Salve a tutti! Mi chiamo Sandro. Sono nato a Roma, dove vivo con una moglie fantastica (Ambra) e due figlie meravigliose (Aurora ed Ilaria). Sono un ingegnere aeronautico e lavoro nel campo della ricerca tecnico-scientifica. Per circa dieci anni ho lavorato al CIRA (il Centro Italiano Ricerche Aerospaziali), dove ho preso parte a numerosi progetti internazionali (riguardanti soprattutto l'Aeroacustica, ed in particolare la predizione numerica del rumore prodotto da rotori d'elicottero ed eliche aeronautiche). Poi, nel 2001, mi sono trasferito all'INSEAN (la Vasca Navale italiana), focalizzando le mie attività nel settore dell'Idroacustica e della CFD (Fluidodinamica Computazionale). Ma non vorrei diventare noioso...

Il mio interesse per i cristalli è cominciato in tenera età (circa 14 anni) e si è trasformato in vera e propria passione esattamente nell'estate del 1980, durante una vacanza nel cuore delle Alpi, in Valle d'Aosta. In quell'occasione ebbi modo di incontrare un collezionista, per così dire, di lungo corso (Nazzareno), che mi introdusse letteralmente al vero collezionismo mineralogico. Nazzareno possedeva una raccolta di oltre 2500 campioni e la vista di quella sbalorditiva moltitudine di cristalli, di colori, di trasparenze e di perfette geometrie mi fece apprezzare la bellezza ed il significato profondo del mondo dei minerali. Innanzi tutto Nazzareno era un ricercatore. Egli conosceva molto bene le sue amate montagne e aveva l'opportunità quotidiana di cercare meravigliosi campioni alpini in una miriade di località celeberrime, che rappresentano, di fatto, una parte significativa della storia della Mineralogia Italiana (e, probabilmente, mondiale). A quanto ne so io, per esempio, egli fu tra i primi a trovare l'oro in Valle (ricordo un vecchio articolo di un giornale locale, custodito gelosamente, che parlava dei suoi ritrovamenti) ed aveva anche modo di scambiare centinaia di pezzi con commercianti e ricercatori d'oltralpe, dove il collezionismo di un certo livello era già diffuso quando in Italia erano ancora in pochi (relativamente parlando) a setacciare morene e ghiacciai. Per questo la sua raccolta comprendeva pezzi da tutto il mondo e la sua esperienza e conoscenza dei minerali era molto vasta. Ad ogni modo, Nazzareno era soprattutto un brav'uomo. Sfortunatamente il cancro se l'è portato via negli anni 90 ed io gli sarò sempre grato per la sua amicizia e l'amore che è riuscito a infondermi per questo mondo entusiasmante.

Credo fermamente che la passione per i minerali sia una grande fortuna, perchè è un'emozione che arricchisce interiormente. Nel mio caso la fortuna è stata doppia, perchè grazie a questa passione ho trovato due amici davvero speciali.
Ho conosciuto Maurizio ad una Mostra di Minerali qui a Roma quando avevo appena 19 anni e partecipavo come espositore per la prima volta. Da subito entrammo in sintonia. A parte la sua innata affabilità e simpatia, rimasi davvero colpito dall'istintivo e totale accordo che si rivelava tra noi spontaneamente su ogni argomento! Anche sui minerali avevamo esattamente gli stessi gusti: campioni di dimensioni contenute, con cristalli isolati su matrice e rigorosamente privi di ogni danno. Per tutta la Mostra entrammo scherzosamente in competizione nella caccia di qualche buon esemplare e... a tal riguardo, da quasi trent'anni, non è cambiato praticamente nulla! Per parecchio tempo l'appuntamento annuale della Mostra di Roma rappresentò per noi l'unica occasione di incontro, ma con il tempo abbiamo cominciato a frequentarci più spesso, anche lontano dai minerali e con le rispettive mogli e famiglie. Oggi condividiamo molti interessi e cerchiamo costantemente di vederci e passare del tempo insieme... Questa meravigliosa e sincera amicizia è molto importante per me.
Fu proprio Maurizio a presentarmi Stefano, un architetto di Roma che da anni opera a livello internazionale. Stefano è un instancabile professionista: è in grado di lavorare anche dodici ore al giorno, se necessario, ed il solo modo per distrarlo dai suoi impegni è... parlare di minerali! Egli, tuttavia, oltre le qualità professionali, possiede soprattutto qualità umane: il suo cuore è davvero grande come una casa, sempre disponibile a venire incontro alle esigenze altrui e condividere il suo buon umore (specialmente se sei tu ad averne bisogno). Inoltre, il suo irrefrenabile entusiasmo per i minerali è davvero coinvolgente! Credo di essere stato molto fortunato ad incontrarlo...
Queste due amicizie hanno in qualche modo migliorato la mia consapevolezza ed il mio amore per i minerali, a tal punto che oggi la mia stessa collezione avrebbe probabilmente poco senso se non potessi condividerne la gioia con Maurizio e Stefano. Come se, in qualche modo, essi stessi ne fossero diventati parte integrante... Senza dubbio i due campioni più pregiati ed importanti!


- Parte della mia amata collezione: Stefano (a sinistra) e Maurizio (a destra) -

In oltre trent'anni, la passione per i minerali mi ha dato modo di incontrare e conoscere tante persone, spesso simpatiche e ricche di vitalità. Citarle tutte sarebbe difficile, ma qualche eccezione è doverosa... Primo fra tutti, il mio caro amico Vincenzo (nella foto a sinistra). Vincenzo è il presidente del Gruppo Mineralogico Romano, un'associazione culturale e senza fini di lucro il cui scopo principale è promuovere l'interesse scientifico e collezionistico per i minerali. Grazie al suo impegno, costante e disinteressato, (e a quello dei suoi più stretti collaboratori), ogni anno a Roma si organizza un'importante Mostra di Minerali e Fossili, che attira centinaia di persone, fra commercianti e collezionisti, provenienti da tutta Italia (e non solo). La Mostra si svolge sempre nel primo week-end di Dicembre e richiama l'attenzione di migliaia di visitatori. Dopo la ben nota Mostra di Bologna (che si svolge generalmente a Marzo), l'evento romano è probabilmente diventato l'appuntamento più importante nel settore ed un punto di riferimento di livello assoluto tra le numerosissime iniziative nazionali. Tutti gli appassionati dovrebbero essere grati a Vincenzo e all'intero Gruppo Romano per la loro attività. Al giorno d'oggi, francamente, la passione e la disponibilità ad organizzare eventi tanto faticosi quanto complessi (senza perseguire interessi economici più o meno personali) credo sia dote davvero rara...
Un'altra persona che sento di dover includere in questa breve lista di gente mineralogicamente importante è Josef Kirchler, conosciuto alla fine degli anni 80, durante una vacanza in Valle Aurina, al confine italo-austriaco. In effetti non posso definire Josef un amico in senso stretto: viviamo in regioni molto distanti e non si può parlare di amicizia, anche se ogni volta che ho l'occasione di visitare quella valle meravigliosa del nord Italia cerco sempre di andarlo a trovare (nella foto qui a lato, risalente al 2005, lo vedete tra me e Stefano). Vi chiederete quindi il motivo di questa particolare citazione... Beh, posso assicurarvi di aver visto in vita mia un gran numero di collezioni (a partire da quella meravigliosa di Nazzareno) e oggi Internet dà anche modo di visitare virtualmente importanti Musei e collezioni private sparse per il mondo. Ebbene... in tutta franchezza credo che Josef abbia la più straordinaria ed incredibile raccolta di minerali alpini del mondo! Per oltre quarant'anni egli è andato a caccia di cristalli sulle alpi italiane e austriache, unendo il suo amore per i minerali ad una profonda conoscenza dell'alta montagna e alle sue capacità di rocciatore. E a mio avviso, il risultato di questa non comune sinergia non è soltanto una sorprendente raccolta di campioni dall'estetica straordinaria, quanto la definizione stessa di "collezione" di minerali alpini! In essa è possibile ammirare una moltitudine incredibile di campioni semplicemente unici! In più, Josef ha realizzato un vero e proprio museo privato (aperto al pubblico), dove è possibile visitare la collezione disposta in un modo talmente professionale da far impallidire i più importanti musei mineralogici del mondo. ...Provare per credere! Grazie Josef per averci dato la possibilità di ammirare alcuni dei tesori più affascinanti e spettacolari della Terra!
Nel folto gruppo di conoscenze e amici che la passione per i cristalli mi ha regalato, non posso non annoverare anche Fabio e Paolo (nella foto sotto, rispettivamente a sinistra e a destra), due ricercatori dell'area romana che ormai da anni contribuiscono, con la loro presenza e la loro professionalità, a mantenere alto il livello di molte Mostre Mineralogiche, nazionali ed internazionali. Laureati entrambi in Scienze Geologiche all'Università di Roma, i due vantano una vasta e profonda conoscenza del mondo dei minerali e, in particolare, dei rari minerali laziali (tra i quali, in passato, Paolo ha anche trovato e caratterizzato una nuova specie: la Stoppanite). Il loro interesse scientifico li ha portati a collezionare in modo sistematico Ossidi (Paolo) e Nesosilicati (Fabio) e ad organizzare numerose campagne di ricerca, prima in Italia (Isola d'Elba, Monviso, Adamello) e poi nel mondo (Cina, Vietnam, Marocco, Sudafrica, Malawi, Zambia, Repubblica Democratica del Congo), effettuando prospezioni geologiche sul luogo e finanziando, in alcuni casi, attività di scavo volte al reperimento di campioni da collezione. Non a caso, molti dei pezzi entrati in collezione nell'ultimo decennio trovano in questo sinergico e simpaticissimo duo ("R&T Minerals") la loro origine.

Vorrei sottolineare alcuni aspetti di questo sito. Lo scopo principale di questo lavoro è quello di mostrare ad altri appassionati, sparsi per il mondo, i campioni della mia collezione. Sono infatti convinto che una tale passione vada comunque condivisa, come tutte le emozioni che rendono la nostra vita degna di essere vissuta! Il lavoro è stato lungo e faticoso, e sono cosciente che potrebbe essere migliorato sotto tanti punti di vista. Sfortunatamente, non sono un web-designer e non possiedo esperienze e capacità specifiche nell'uso dell'HTML, di Java, ASP o degli altri strumenti di programmazione che ho usato (in modo prettamente amatoriale) per comporre queste pagine. Sono anche consapevole che le stesse foto dei campioni, non essendo un fotografo esperto, potrebbero essere certamente realizzate in modo più professionale. In ogni modo, posso assicurare di aver fatto del mio meglio... Mi scuso inoltre per gli errori (sicuramente presenti) nella versione inglese, ma ho pensato che l'uso della sola lingua italiana avrebbe penalizzato oltremodo l'auspicata diffusione del sito stesso, vanificando in parte lo scopo per cui era stato concepito e realizzato. Nonostante quindi la mia limitata padronanza della lingua inglese, ho pensato valesse la pena provarci...

Come già detto, il fine principale del sito è quello di condividere virtualmente i pezzi della mia collezione. Sarò quindi felice di ricevere ogni commento, suggerimento o critica da chi vorrà visitare queste pagine. Potete contattarmi nei seguenti modi:

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